Questa chiesa, nata come luogo di culto della Confraternita dei Disciplinati di Santa Croce, fu progettata da Bernardo Antonio Vittone ed eretta tra il 1755 e il 1764. Nel 1945 diventò sede parrocchiale in sostituzione dell’antica chiesa. La facciata in cotto è appena inflessa nella convessità centrale ed ha due brevi appendici laterali basse che accennano a controcurve concave non ben raccordate alla parte alta. L’interno a croce greca prolungata sull’asse di ingresso presenta un interessante e originale raccordo tra il vano centrale quadrato, sovrastato dalla cupola, ed i bracci della croce che da esso si dipartono. Il vano quadrato presenta una eversiva novità per cui i quattro arconi che reggono la cupola girano di spigolo a 45 gradi invece che di piatto. All’interno è conservata la pala della Madonna del Rosario nel braccio sinistro della croce greca, ma di provenienza dall’antica chiesa di Santa Caterina dove era collocata nell’ultima campata destra della quarta navata sopra l’altare della Confraternita del Santo Rosario. L’ancona con la Madonna del Rosario è una delle opere più rilevanti del Manierismo nelle terre cuneesi, di notevole qualità formale, l’opera è datata ma non firmata: 24 dicembre 1597, commissionata dalla Società del Santo Rosario. Al centro è la Madonna con il Bambino appoggiata sopra una falce di luna, che porge ai fedeli una corona di Rosario, attorniata da angeli, ognuno dei quali tiene un elemento che allude agli appellativi mariani. Disposti sulla cornice sono raffigurati i quattordici Misteri del Rosario, mentre il quindicesimo è raffigurato nella cimasa. La predella presenta un Giudizio universale, San Domenico e Santa Caterina. La pala è stata oggetto di un accurato restauro e farà la sua ricomparsa in occasione della prima giornata di visite guidate del Museo Diffuso Villanovese, il 20 giugno. Avremo così modo di ammirare nel suo smagliante splendore una delle opere più importanti della nostra Diocesi.