Da Castellino Tanaro in poi il Tanaro perde il carattere torrentizio, e l’aspetto alpino della valle muta profondamente: il fiume è ora giunto a lambire il complesso collinare delle Langhe. Da qui prosegue verso nord creandosi a fatica un varco fra aspri rilievi collinari.
In questo tratto il suo corso separa infatti le Langhe dalla pianura cuneese fin verso Bra e poi dalle colline del Roero, scorrendo con ampie curve, dette meandri, e creando suggestivi calanchi di erosione che, in estate, diventano meta di appassionati di rafting.
La spiaggia nascosta di Clavesana
Indovinate dove è stata scattata questa foto. E’ una delle tante spiaggette che caratterizzano il lungo Tanaro, proprio sotto le pareti impressionanti dei calanchi. Le immagini sono meravigliose, la spiaggia è finissima, la location da sogno: siamo a due passi da Clavesana, vicinissimi alle colline di Langa, ma sembra di trovarsi su una spiaggia caraibica.
“Calanchi Land Art”, organizzato dall’Associazione i “Calanchi di Clavesana”